13 Apr Ortottica, si allargano i servizi al Poli
Il Poli si allarga ancora! Una nuova specialità per dare un servizio ancora più ampio e puntuale alla clientela. Da oggi l’ortottista dottoressa Milena Pincella entra a far parte dello staff del Poliambulatorio Gulliver. Le abbiamo fatto qualche domanda su questa disciplina.
Che cos’è l’ortottica, di cosa si occupa?
L’Ortottica è una branca dell’oculistica che si occupa di prevenire, valutare e riabilitare i disturbi dei movimenti oculari e della visione.
Chi è l’ortottista e cosa tratta?
L’Ortottista è il professionista sanitario, con formazione sanitaria presso la facoltà di medicina e chirurgia che si occupa di prevenire, valutare e riabilitare i disturbi della motilità oculare e della visione.
Quando e perché occorre andare dall’ortottista?
La visita ortottica è indicata in tutti i casi di strabismo, inoltre:
– nei bambini in età prescolare la visita ortottica assume particolare importanza al fine di prevenire l’ambliopia, che è una condizione che caratterizzata da un deficit visivo che può riguardare uno o entrambi gli occhi e, se non presa in tempo risulta irreversibile e non correggibile con occhiali o chirurgia.
– nei bambini in età scolare la visita ortottica viene effettuata non solo per verificare la presenza o meno di difetti visivi ma anche e soprattutto per controllare la motilità oculare e l’efficienza visiva. Per esempio un bambino che vede 10/10 e quindi ha un’ottima vista può comunque presentare problemi visivi che lo portano a leggere o scrivere male (vedi DSA), o ad assumere posture scorrette (avvicinandosi troppo al foglio e piegando la testa), o ad affaticarsi troppo durante lo svolgimento dei compiti.
– negli adulti la visita ortottica è indicata in caso di strabismo, diplopia (visione doppia), senso di instabilità, affaticamento visivo (vedi computer, tablet), disturbi posturali e prima della chirurgia refrattiva.
Come si svolge una visita ortottica?
La visita ortottica consiste in una serie di test non invasivi che valutano la capacità visiva, il funzionamento dei muscoli oculari, la motricità oculare, il senso di percezione della profondità (stereopsi) e la percezione visiva. Per valutare queste funzioni vengono fatte vedere lettere/numeri/immagini, vengono utilizzate delle luci e in alcuni casi sono previsti test con carta e penna.
Nei bambini la visita viene proposta in forma “ludica” e talvolta possono essere impiegati anche piccoli pupazzetti che il bambino deve osservare o seguire con lo sguardo. La visita ortottica NON prevede l’istillazione di colliri.
Di cosa si avvale la terapia ortottica?
La terapia ortottica si avvale di lenti, filtri colorati, materiale ludico e strumenti informatici a seconda del paziente e in base al problema da trattare.